[:it]Vorresti scoprire qualche curiosità sulla cucina romana antica?
L’Antica Roma è famosissima per i suoi banchetti e per le moltissime ricette della sua cucina. Si ha traccia di questa tradizione già dagli inizi leggendari di Roma, quando sulla nave di Enea i marinai troiani si nutrivano di polenta di farro accompagnata dai pesci pescati durante il viaggio.
L’alimentazione antica era composta soprattutto da vegetali, almeno fino al contatto della civiltà romana con quella ellenistica, celebre per l’utilizzo dei frutti dell’ulivo e della vite.
A partire dall’età di Augusto, la cucina romana si raffinò e con la stipula dei rapporti commerciali con l’Asia arrivò a Roma “tutto quanto la terra produce di bello e di buono”.
In questo articolo entreremo nel dettaglio e ti racconteremo la nascita e l’evoluzione dei sapori della cucina romana antica.
Origini, curiosità e storia dei migliori piatti della cucina romana antica
Antica Roma: i pasti
Solitamente gli antichi romani scandivano la loro alimentazione con tre pasti quotidiani:
- Ientaculum
- Cena
- Prandium
Raramente gli antichi romani dedicavano tempo ai primi due pasti, che spesso venivano aboliti.
Il Garum: la salsa degli antichi romani
Il garum è una salsa liquida a base di interiora di pesce che gli antichi romani aggiungevano come condimento a molti primi e secondi piatti.
La ricetta è stata tramandata da Gargilio Marziale e la base della salsa poteva essere composta da diversi tipi di pesce, in particolare le acciughe.
Le varianti erano moltissime: unendo aceto, pepe e altre spezie si otteneva l’oxygarum, mentre recuperando le parti solide ottenute dalla macerazione si otteneva l’allec, simile alla nostra pasta d’acciughe.
Il rito della cena
La cena era il pasto principale per gli antichi romani. I più poveri consumavano il pasto seduti su delle panche disposte attorno ad un tavolo, simile al nostro modo di mangiare.
La maggior parte della popolazione era molto povera e non poteva permettersi un triclinium, una stanza particolare della casa adibita a sala da pranzo. Il triclinium prendeva il nome dai letti a tre posti (triclinia) dove si stendevano i commensali.
Il rito dell’assegnazione dei posti seguiva una rigida etichetta:
Il personaggio più illustre si sedeva nel lectus medius, al posto consularis, il più importante;
Le donne dell’età antica sedevano ai piedi del marito, anche se nell’età imperiale avevano acquisito il diritto al tricilinio;
I ragazzi sedevano sugli sgabelli di fronte al letto dei genitori.
Il banchetto prevedeva almeno sette portate. Si iniziava con gli antipasti, tre primi piatti, due arrosti e un dolce.
Il banchetto terminava con la cerimonia della commissatio, dove si bevevano tutte d’un fiato una serie di coppe di vino.
Cucina romana: i piatti della tradizione
I nostri piatti rimandano ai principi della cucina tipica romana e si rifanno alle materie prime utilizzate nella cucina romana antica.
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